Per aver successo nella coltivazione delle piante grasse è importante riuscire ad offrire loro, condizioni di vita che non si discostino eccessivamente da quelle che le stesse hanno nelle zone di origine. Specialmente durante il periodo vegetativo le piante succulente hanno bisogno di molta luce, di temperature medio-alte e di una sufficiente ventilazione. Il loro estremo adattamento all’ambiente arido, permette grande tolleranza alle disattenzioni sulle annaffiature o sulle eventuali esposizione alle alte temperature.
Per opposte considerazioni, presentano invece molte difficoltà in situazioni di scarsa illuminazione e alle basse temperature (il minimo vitale è generalmente di 5° C).
Fra le prime condizioni di riuscita della Coltivazione delle piante in grasse in genere avremo per una ottimale ambientazione:

Luce: ottimale in tutte le stagioni ma non eccessiva, vi sono solo rare le eccezioni per alcune che comunque richiedono luce da buona a diffusa;

Temperatura: deve essere non troppo alta nei mesi estivi e non troppo bassa nei mesi invernali. Sarebbe erroneo mantenerle costantemente a temperature fisse medio alte, proprio perché nei mesi i nvernali si ha l’induzione alla crescita e alla fioritura eia temperatura ottimale deve restare fra i 5 e i 10° gradi. Fare sempre attenzione al gelo. Fatte rarissime eccezioni queste piante non sopportano minime al disotto di 0° C;

Annaffiature: allo stato selvatico sono abituate a lunghi periodi di siccità per poi essere sommerse da alluvioni. Nelle coltivazioni amatoriali, è bene sempre moderare le annaffiature, mantenendo umido il suolo nel periodo invernale con 1-2 bagnature al mese, per poi progressivamente “arrivare al massimo di 4-5 bagnature nei mesi più caldi;

Terreno: i substrati devono essere caratterizzati da una struttura permeabile e porosa, al fine di evitare pericolosi ristagni idrici: quasi tutte le piante grasse prediligono terreno acido e sono consigliate miscele con materiale drenante come sabbia o lapillo.